Doppio appuntamento per informarsi sui temi al centro della riforma costituzionale: un convegno (lunedì 14) e un videoblog in sei puntate con i giuristi della Scuola di Giurisprudenza dell’ateneo di via Sarfatti.
Informarsi e capire la riforma costituzionale per poi votare consapevolmente al referendum del 4 dicembre. Con questi obiettivi la Scuola di Giurisprudenza della Bocconi ha organizzato per lunedì 14 (ore 16, aula Maggiore, via Sarfatti 25, Milano), il convegno Per una riflessione ragionata sul referendum costituzionale: le ragioni del sì e del no a cui interverranno tre costituzionalisti: Giuseppe Franco Ferrari (Università Bocconi), Carlo Fusaro (Università degli Studi di Firenze e Scuola di Scienze politiche Cesare Alfieri), Alessandro Pace (Università La Sapienza di Roma).
Ma i giuristi della Bocconi saranno anche i protagonisti del videoblog #VersoIlReferendum. Sei episodi in cui altrettanti professori approfondiranno i temi al centro del dibattito: dalla corte costituzionale al rapporto stato-regioni; dal nuovo senato all’eliminazione del bicameralismo paritario.
«In una situazione confusa in cui sembra che votare sì o no sia una scelta politica più che di merito», spiega Stefano Liebman, direttore della Scuola di Giurisprudenza della Bocconi, «la Scuola, anche su stimolo degli studenti, vuole dare alla comunità bocconiana e a tutti un’occasione per riflettere e un contributo esclusivamente tecnico per aiutare a comprendere alcune delicate questioni che saranno in gioco il prossimo 4 dicembre».
Protagonista della prima puntata del videoblog, martedì 15, sarà Edmondo Mostacci che si concentrerà sulla forma di governo e la legislazione elettorale. Dopo di lui interverranno Lorenzo Cuocolo, Giuseppe Franco Ferrari, Oreste Pollicino, Graziella Romeo e Arianna Vedaschi. I video saranno diffusi sul canale YouTube della Bocconi.
Votare fuori-sede
Chiunque sia in una città italiana diversa da quella di residenza, può diventare rappresentante di lista di uno dei comitati attivi sui due fronti. Vi rimandiamo a due form, mantendendo una rigorosa neutralità: